Il servizio di supporto psicologico come frontiera del welfare aziendale
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È un fatto: la produttività e l’efficienza dominano il mercato del lavoro. In questo contesto, la salute mentale e il benessere psicologico rischiano di diventare necessità “di serie B” o questioni da affrontare solo quando ce n’è bisogno. Quando si parla di salute mentale, infatti, si fanno subito avanti lo stigma e la discriminazione collettiva, ma anche individuale. La mancanza di informazione e una diffusa cultura della salute come appannaggio esclusivo del corpo alimentano i pregiudizi e spingono le persone al “fai da te”. È proprio dall’analisi di queste realtà che, in un’intervista per McKinsey Health Institute, lo psichiatra e professore di Harvard Shekhar Saxena, descrive la salute mentale come una sfida e una necessità comune a tutti i Paesi del mondo, senza confini.
Shekhar Saxena ribadisce anche l’importanza di azioni e di approcci innovativi per stimolare la prevenzione e il superamento di difficoltà emotive. Non a caso, il recente Report World mental health report: Transforming mental health for all dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per la quale il professore ha lavorato per tanti anni, sottolinea proprio l’importanza dello sviluppo di modelli e strategie educative di promozione e prevenzione della salute mentale, oltre che di cura e assistenza. L’obiettivo è normalizzare le richieste d’aiuto e stimolare il dialogo in merito alla possibilità di avere un confronto con uno specialista che sappia accogliere e sostenere qualsiasi forma di difficoltà emotiva. Si tratta di veri e propri interventi anti-stigma che rendono essenziali il benessere psicologico e la salute mentale in qualsiasi ambiente.
Il report dell’OMS mette infatti in evidenza la necessità di ripensare gli spazi sociali come comunità, aziende, centri urbani per eliminare le barriere che limitano la partecipazione al dibattito sulla salute mentale. In questo ambito sono sempre più attive organizzazioni che promuovono all’interno delle proprie strutture programmi di supporto psicologico, sensibilizzazione e normalizzazione.
Investire nella salute mentale vuol dire contribuire allo sviluppo sociale e economico, ma soprattutto al benessere della propria comunità. Una salute mentale fragile può abbassare la produttività e rendere i rapporti sociali oltremodo faticosi.
L’importanza della salute mentale sul lavoro: il progetto #Angelini4You
È diventato sempre più centrale avere degli spazi di dialogo e di confronto in merito al benessere psicologico e alla salute mentale in tutti gli ambienti, primo fra tutti quello lavorativo. Il contesto di lavoro è un punto di riferimento fondamentale per ogni individuo anche da un punto di vista sociale, in quanto una buona parte delle proprie giornate si trascorrono lavorando. Questo periodo critico, fatto di tante domande e incertezze, infatti, ha reso evidente che il posto di lavoro oltre a garantire le misure di sicurezza fisiche basilari, deve mirare a promuovere una cultura della salute mentale che è diventata un’impellenza categorica.
In questo contesto, Angelini Industries ha attivato #Angelini4You: uno Sportello di Supporto psicologico online che si avvale della collaborazione di psicologi e psicoterapeuti che hanno l’obbligo professionale di tutelare la privacy dei dipendenti. Da sempre attento al benessere del capitale umano che opera all'interno dell'azienda, il Gruppo non si propone soltanto di affrontare le conseguenze psicologiche derivate dalla pandemia, ma di offrire uno strumento di welfare aziendale solido e stabile. Il servizio persegue, infatti, i seguenti obiettivi:
- Proteggere la salute mentale delle persone aiutando a elaborare metodologie di adattamento alla varie situazioni emotive
- Ridurre i livelli di stress che si accumulano nel quotidiano
- Fornire informazioni utili a contenere le conseguenze di eventuali disagi emotivi
- In un’ottica di caring a 360° il servizio presenta anche una sezione, Care&Protection, dedicata a coloro che vivono situazioni di conflitto di coppia, bullismo o violenza sugli anziani e che potranno trovare una risposta al loro disagio nei servizi offerti da psicologici qualificati.
Alla base di questa scelta aziendale vi è la consapevolezza che la salute mentale e quella fisica sono interconnesse.
Promuovere e realizzare iniziative per il benessere psicologico dei propri dipendenti, oltre che essere una responsabilità etica diventa anche una questione di sostenibilità. Infatti, sostenere e supportare la forza lavoro emotivamente e fisicamente influisce positivamente anche sulla produttività.
Aprire il welfare aziendale al mental well-being promuove e ispira un cambiamento positivo.
Una scelta, quindi, e anche un’opportunità per consolidare il sistema relazionale interno dell’azienda in un periodo storico in cui il burnout registra una crescita costante. Il Servizio #Angelini4You è una forma di welfare psicologico che si apre al digitale: una piattaforma a cui fare riferimento anonimamente,un portale interattivo intuitivo e inclusivo, nella convinzione che la crescita e la trasformazione individuale siano profondamente correlate a quella delle organizzazioni.
Fonti
- who.int - World mental health report: transforming mental health for all
- mckinsey.com - When it comes to mental health, all countries are developing countries
- ilsole24ore.com - World Mental Health Report: ecco il piano dell’OMS per la salute mentale
- corriere.it - La salute mentale sui luoghi di lavoro: tra strategia e sostenibilità