Il modello di business di Angelini Ventures: una formula vincente nell'ecosistema del venture capital
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L'approccio di Angelini Ventures nel venture capital si contraddistingue per il peculiare modello di business, che mira a creare opportunità di crescita per il gruppo tramite l'accesso ad aziende innovative nel mondo della salute e a nuovi mercati ad alto potenziale di sviluppo senza limitarsi esclusivamente al concetto di investimento finanziario. In questa intervista, il CEO Paolo Di Giorgio racconta la genesi, gli obiettivi e i risultati di Angelini Ventures a un anno dalla sua nascita.
Angelini Ventures è nata da circa un anno, quali sono stati i fattori determinanti che hanno portato alla sua creazione?
La creazione di Angelini Ventures è stata guidata dalla volontà del gruppo di lanciare un progetto altamente innovativo nel settore della salute. Dopo una valutazione approfondita, è stata scelta l'idea di un corporate venture group che creasse un accesso all'ecosistema globale dell’innovazione nel mondo della salute, consentendo di identificare e sfruttare nuove opportunità di crescita per il gruppo Angelini Industries e l’accesso a nuove aree con alto potenziale di sviluppo, come ad esempio il Digital Health. Angelini Ventures si distingue per il suo focus su obiettivi a lungo termine e l'attenzione a innovazioni apparentemente rischiose ma con il potenziale di cambiare gli attuali approcci per la gestione, diagnostica, monitoraggio e terapia nel paziente, migliorando la qualità della vita dei pazienti e di chi si prende cura di loro. Angelini Ventures è nata per essere un motore di innovazione per l'healthcare nel lungo termine.
Come si posiziona Angelini Ventures nell’attuale panorama del venture capital? Quali sono le caratteristiche distintive del modello di business di Angelini Ventures nel settore rispetto ad altre società di investimento?
Ciò che ci contraddistingue da altri venture capitalist sono diversi elementi chiave.
In primo luogo, facciamo parte di un grande gruppo industriale, Angelini Industries, il che ci fornisce una solida base di supporto con competenze nel settore della salute, che ci distinguono da altri gruppi VC, e con una visione strategica di lungo periodo finalizzata ad avere un reale impatto sul futuro della salute e non solo ai ritorni finanziari nel breve periodo.
Un elemento distintivo è la presenza globale e la diversità del team. Spesso, i team di corporate venture si concentrano principalmente vicino all’headquarter, mentre noi siamo presenti in 7 paesi, consentendoci di accedere a diversi hub di innovazione in tutto il mondo, come Boston, la Svizzera, i Nordics e la Germania, particolarmente rilevante nel settore del digital health. Questa scelta strategica ci permette di essere più prossimi alle opportunità emergenti. Inoltre siamo un team di 12 persone con 12 nazionalità cumulative (alcuni di noi ne hanno 2), questo ci permette di avere una grande diversità’ culturale e di esperienze nel gruppo che per noi è un punto di forza ed orgoglio.
Ci differenziamo anche per il nostro coinvolgimento in operazioni early stage. Abbiamo creato startup studio in Francia (Argobio) e in Italia (Extend) in collaborazione con partner diversificati, come BPIFrance, Kurma Partners, Evotec, CDP Venture Capital e Institut Pasteur. Questi studi sono veri e propri motori di ricerca e sviluppo, con team di imprenditori seriali e professionisti con esperienza nella creazione di startup che si occupano di trovare i migliori progetti accademici in tutta Europa e Italia, valutando il loro potenziale di trasferimento tecnologico verso programmi di Drug Discovery concreti. Un esempio tangibile di tech transfer, colmando il divario tra la ricerca accademica e lo sviluppo di farmaci che caratterizza in particolare il mercato europeo.
Infine, e su questo fronte siamo più simili ad altri venture capitalist, investiamo in aziende più mature con focus su approcci altamente innovativi o piattaforme di Discovery innovative. Questi investimenti sono sempre valutati in base al loro potenziale interesse per il nostro gruppo industriale, il che può includere collaborazioni o possibili acquisizioni in futuro.
Quali sono i fattori che Angelini Ventures considera fondamentali nel processo di selezione delle iniziative e delle startup in cui investire?
Oltre a valutare l'impatto scientifico, punto di partenza imprescindibile, poniamo forte enfasi sull'effettivo beneficio che le soluzioni da noi finanziate possono apportare alla vita dei pazienti. È fondamentale che gli investimenti si concentrino su soluzioni in grado di affrontare problemi concreti e urgenti, sia nel campo terapeutico che digitale. Anche se una scoperta scientifica può essere rivoluzionaria, se non c'è un'applicazione pratica che migliora la vita dei pazienti, perdiamo interesse nell'investire in tale progetto.
Qual è il vostro approccio nel valutare e mitigare i rischi associati agli investimenti?
Innanzitutto, diversifichiamo i nostri investimenti: anziché puntare su una singola operazione, investiamo in diverse startup o contribuiamo alla creazione di nuove aziende. Questa diversificazione ci consente di minimizzare il rischio complessivo, poiché alcune iniziative avranno successo mentre altre potrebbero incontrare difficoltà. Una strategia strettamente correlata al ciclo di vita delle startup.
Inoltre, riduciamo il rischio attraverso le competenze interne che possediamo e i processi di valutazione che abbiamo sviluppato. Siamo estremamente selettivi quando si tratta di effettuare investimenti. Nelle fasi di due diligence, consideriamo tutti gli aspetti legati alle startup, non solo quelli scientifici e clinici, ma anche le implicazioni di mercato delle soluzioni proposte, l'andamento commerciale, la competenza del team e la proprietà intellettuale.
Ad esempio, nel corso di quest’anno a partire da 1500 startup prese in considerazione, abbiamo approfondito le valutazioni per 500 di esse, e fino a questo momento abbiamo effettuato solo due investimenti.
In che modo supportate le aziende in cui avete investito nella realizzazione dei loro obiettivi di business?
Il nostro supporto alle startup e ai progetti in cui investiamo è estremamente diversificato e mirato. In primo luogo, ci impegniamo attivamente nelle società in cui investiamo, abbiamo sempre una presenza nei loro consigli di amministrazione, dove portiamo un contributo concreto tramite le nostre competenze e l'esperienza. Questo aiuta le startup nel definire programmi di sviluppo, valutare i rischi e delineare una solida strategia, dagli aspetti scientifici alla gestione operativa.
Inoltre, mettiamo a disposizione il nostro network per supportare le esigenze delle startup.
Incoraggiamo anche la collaborazione tra le startup e le altre aziende all'interno del gruppo e al contempo li supportiamo in modo significativo nella fase di analisi e decisioni, aiutandoli a valutare quali progetti accademici potrebbero essere integrati con successo nei loro programmi.
In generale, il nostro supporto è multilivello e coinvolge sia le nostre competenze interne sia l'interazione tra le startup e il gruppo Angelini Industries per favorire sinergie e opportunità di collaborazione.
Quali sono i risultati o i successi più significativi che Angelini Ventures ha ottenuto finora?
Quest'anno abbiamo raggiunto notevoli successi che testimoniano la nostra crescita e il nostro impegno nel settore. Uno dei risultati più significativi è il potenziamento del nostro team globale, che vanta una vasta gamma di competenze sia culturali che tecniche. Questa diversificazione, che spazia dalle competenze scientifiche e finanziarie a quelle operative, ci dà la capacità di identificare e trarre il meglio dalle opportunità che riusciamo ad identificare.
A maggio abbiamo annunciato il nostro investimento in Cadence Neuroscience, una startup altamente innovativa nell'ambito dell'epilessia che ha il potenziale per avere un impatto significativo sulla vita dei pazienti che ne sono affetti, e rappresenta un settore di forte interesse per Angelini Pharma. Presto sarà annunciato un altro investimento, il che conferma il nostro impegno continuo nell'identificare e sostenere iniziative promettenti.
Infine, siamo orgogliosi del network che stiamo costruendo, poiché ci fornisce opportunità sia per ulteriori investimenti in startup che vantaggi per l'intero gruppo.
Quali sono gli obiettivi principali dell'azienda per l'anno in corso e quali sono le sue prospettive future?
Guardando al futuro, con un team consolidato e una solida presenza nell'ecosistema dell'innovazione, abbiamo chiari obiettivi da perseguire. Continueremo a sviluppare operazioni simili a quelle che abbiamo condotto finora, aumentando la nostra partecipazione e investendo in startup altamente promettenti. Parallelamente, lavoreremo per concretizzare il valore strategico di queste operazioni attraverso possibili collaborazioni con le aziende operative all'interno del nostro gruppo industriale.