Tipo di contenuto: News

Categorie:
Industries

Intervista di Sergio Marullo di Condojanni per AffarItaliani al WOBI 2024

In occasione del World Business Forum 2024, Sergio Marullo di Condojanni - CEO di Angelini Industries, ha rilasciato un’intervista ad AffarItaliani approfondendo il tema dell’innovazione, della necessità per le aziende di dotarsi di governance e processi per un decision-making efficace e dello scenario di settore nel prossimo futuro.

L'innovazione è un elemento fondamentale oggi per le imprese che vogliono aumentare la propria competitività. Da questo punto di vista, come si sta muovendo Angelini Industries?

Direi che si sta muovendo su due aspetti fondamentali. Innovazione è innanzitutto avere dei processi moderni che governano l'azienda e che consentano di prendere decisioni in maniera efficace. Abbiamo quindi messo in piedi una serie di politiche di governance che ci consentono di essere agili e molto efficaci nelle decisioni. Dal punto di vista del business, oggi un grande bisogno è quello della salute mentale. Noi siamo dei player molto riconosciuti e stiamo cercando di trovare delle nuove cure per andare incontro a bisogni che purtroppo saranno sempre crescenti in futuro.

Parlando appunto di innovazione, sappiamo che Angelini Industries si è sempre mossa per favorire la produzione di nuovi modelli di cura nell'ambito della salute. Cosa possiamo aspettarci per il futuro?

Come dicevo prima sicuramente una grande attenzione alla salute mentale, è un bisogno che purtroppo, ripeto, è in crescita soprattutto tra giovani e adolescenti. Allo stesso tempo non trascureremo il nostro business tradizionale perché anche quello ha bisogno di rinnovamento e innovazione continua.

Il farmaceutico è uno dei settori principali nell'ambito dell'export, secondo lei quali sono i principali punti di forza e quelli su cui invece vale ancora la pena investigare?

Ovviamente gli Stati Uniti rimangono ad oggi il primo mercato al mondo, nel farmaceutico come anche in altre aree, perché comunque incentivano e promuovono l'innovazione. Penso che l'Europa dovrebbe invece fare una grande riflessione, attenta e profonda, sulla salute mentale e sulla salute in generale, perché di fatto è un ambiente che, in questi ultimi anni, è stato il meno attento a incentivare l'innovazione. Quindi direi che il punto di forza rimane sicuramente lo sguardo al mercato americano; l'Europa è la nostra casa, ci vogliamo stare e vogliamo poter investire, ma è anche importante che l'ambiente sia favorevole.