Aziende familiari, presentato il XII Osservatorio AUB
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Rappresenta la più completa rilevazione sulle aziende italiane a controllo familiare, e quest’anno ha analizzato lo stato di salute delle imprese prima della pandemia Covid19 e le azioni che alcune di esse – le quotate – hanno messo in atto nel 2020. È l’Osservatorio AUB, realizzato da AIDAF, UniCredit, Cordusio e Bocconi con il supporto, tra gli altri, di Fondazione Angelini. Presentato il 26 gennaio, il rapporto è giunto alla dodicesima edizione e annualmente monitora tutte le aziende familiari italiane che hanno superato la soglia di fatturato di 20 milioni di euro.
Ad essere analizzato quest’anno il particolare contesto economico del 2020, caratterizzato dall’impatto della pandemia. È emerso come la crisi innescata nel 2020 dalla pandemia abbia un impatto doppio sul PIL italiano rispetto a quella iniziata nel 2008-2009. Secondo i calcoli del XII Osservatorio AUB, il 25-30% delle aziende familiari è così a rischio, nonostante si siano affacciate al 2020 in una situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria migliore rispetto a quella del 2009.
“A parte la speranza che la ripresa, questa volta, sia più veloce, la nostra analisi mostra che l’unica via di uscita è un maggiore ricorso all’equity, accompagnato da un’apertura alla leadership esterna e a un suo auspicabile ringiovanimento”, spiega Guido Corbetta, titolare della Cattedra AIDAF-EY di strategia delle Aziende Familiari della Bocconi e curatore dell’Osservatorio con Fabio Quarato.
Alla presentazione ha preso parte anche Sergio Marullo di Condojanni, CEO di Angelini Holding, che ha parlato della nuova governance recentemente introdotta nel Gruppo Angelini: “Le aziende familiari, meglio di altre, dimostrano di poter fronteggiare crisi globali come quella che stiamo vivendo, ma per vincere la grande sfida della crescita e dell’internazionalizzazione sono indispensabili anche cultura manageriale e del merito e piani strutturati di successione. In tal senso, in Angelini abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato alla definizione di una nuova governance di Gruppo che coniuga una holding industriale di indirizzo strategico con l’autonomia e l’accountability delle società operative e dei manager che le gestiscono”.
Per maggiori informazioni: https://www.aidaf.it/